Orange Forum - Forum ufficiale del Nuovo Partito d'Azione

DOCUMENTO - IL NUOVO PARTITO D’AZIONE LANCIA LA CAMPAGNA SUL REDDITO MINIMO GARANTITO

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Ufficio Stampa NPA
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    IL NUOVO PARTITO D’AZIONE LANCIA LA CAMPAGNA SUL REDDITO MINIMO GARANTITO



    Il Nuovo Partito d’Azione, il più giovane Partito del centrosinistra è anche il Partito che sin dalla sua nascita, avvenuta nel 2005, ha messo al centro della sua azione politica la tematica della seconda società degli emarginati, dei non garantiti, dei più poveri, degli incapienti, dei 'figli di nessuno'. E' l'unico Partito che ha lanciato una Campagna nazionale per l’introduzione del Reddito Minimo Garantito anche in Italia. Già questo dato dovrebbe sorprendere. E’ incredibile che in un Paese ormai assediato da una povertà crescente e preoccupante, che in Paese dell’Unione Europea, i suoi abitanti non sappiano ancora niente di reddito minimo garantito ed è non meno incredibile che i nostri connazionali si meraviglino di quanto accade da tanto tempo nel resto d’Europa, dove il Reddito Minimo Garantito è un incontestato strumento per combattere la povertà estrema, uno strumento rimasto intatto persino nell’Inghilterra ultraconservatrice degli anni ’80 sottoposta alla massiccia azione iperliberista della Thatcher. Ancor più incredibile è il fatto che per decenni non ci sia stato un Partito che abbia reclamato la necessità di un reddito minimo garantito. In realtà, se ne sta occupando da anni solo il Nuovo Partito d’Azione, ce ne occupiamo solo noi.
    Tantissimi sono i motivi che militano, soprattutto oggi che l’Italia è al centro di una crisi economica, finanziaria e sociale drammatica, a favore di questa riforma. Per cominciare, ci sono i motivi della dignità umana e del diritto alla vita anche per chi non riesce a trovare un lavoro stabile e regolare. Tali diritti sono stati sanciti dalla Costituzione italiana e da tutti i documenti dell’Unione Europea tra cui la Raccomandazione UE del 1992 che è stata sempre ignorata da tutti i governi italiani degli ultimi vent’anni.
    L’Italia è, insieme alla Grecia, il solo Paese UE ad abbandonare i disoccupati, gli inoccupati, i senza reddito, gli emarginati, i non garantiti al loro destino. L’introduzione del Reddito Minimo Garantito costituirebbe, al contrario, non una misura assistenziale (dell’assistenzialismo di Stato hanno beneficiato ben altre categorie), ma una elementare misura di salvaguardia sociale per impedire che milioni di italiani e soprattutto di giovani cadano o permangano nel baratro della disperazione e della miseria. Il RMG è anche un efficace misura di redistribuzione delle risorse tanto più necessaria in un Paese che si distingue per il suo alto tasso di ingiustizia e disuguaglianza sociale. Il RMG è oggi uno degli indicatori sociali di uno Stato civile, di uno Stato che sappia assicurare ai suoi cittadini più sfortunati la declinazione aggiornata dei diritti di giustizia e libertà.
    A chi, come il Ministro Fornero, teme che con il RMG un giovane non abbia più voglia di lavorare obiettiamo che il RMG non basta a vivere bene ma solo a non morir di fame e che tutti i Paesi che hanno più occupazione e più crescita sono proprio quelli dove il RMG è una civile acquisizione ormai da decenni. A chi obietta che non ci sono soldi per finanziarlo facciamo notare che i soldi si possono trovare senza gravare sulla collettività sia tagliando una pletora di spese improduttive, sia recuperando evasione, sia razionalizzando ciò che già si spende (e si spende male) per le politiche sociali. La proposta del Nuovo Partito d’Azione prevede, in realtà, anche altro; una serie di istituti e di misure che diano la possibilità a disoccupati ed inoccupati di poter percepire complessivamente un reddito stabile di circa 1.000 euro mensili pur rimanendo ufficialmente disoccupati. Stiamo disegnando quindi un quadro che va anche oltre il RMG e che disegna un nuovo Welfare, che traccia le linee di una vera difesa della seconda società secondo criteri redistributivi universalistici.
    Scendendo nei dettagli della nostra proposta, occorre innanzitutto dire che per finanziare il Fondo Reddito Minimo Garantito e per creare un nuovo Welfare finalmente moderno e giusto servirebbe una cifra minima sui 20 miliardi di euro all’anno. Questo Fondo verrebbe ripartito secondo il seguente budget di spesa;

    a) Reddito Minimo Garantito - RMG di 400 euro mensili esentasse per 2.000.000 di disoccupati selezionati tra i cittadini italiani residenti che, a partire dai 30 anni e dopo aver maturato, a partire dall'età di 28 anni, 2 anni di iscrizione obbligatoria all’Agenzia dell’Impiego (per almeno 10 profili professionali), non abbiano trovato ancora lavoro.
    b) Esercito del lavoro - Oltre a questi 400 euro, i disoccupati che, attraverso un costituendo Esercito del Lavoro (una reinterpretazione di una vecchia ma validissima idea di Ernesto Rossi), accettino di prestare la loro attività lavorativa a favore dello Stato (con costi del lavoro calcolati al 50% di quelli del pubblico impiego) e per non più di due settimane al mese potranno ricevere una entrata extra (aggiuntiva al RMG) sotto forma di reddito da lavoro nella misura massima di di altri 250 euro mensili, in proporzione al numero di ore di servizio prestate nell’Esercito del Lavoro (quest’ultimo sarebbe finanziato dallo Stato ed adibito ad una serie di mansioni specifiche non solo a favore dello Stato ma anche di privati).
    c) Redditi supermarginali - I disoccupati inseriti nel programma RMG potrebbero integrare i loro redditi con forme marginalissime di auto-impresa: se usufruiscono soltanto dell’RMG potranno fatturare fino a 10 mila euro annui. Se invece usufruiscono anche del massimale di ore impiegate nell’Esercito del lavoro, potranno fatturare fino a 6 mila euro annui. Su queste cifre tutti pagheranno un’aliquota IRPEF del 5% e saranno esenti dai contributi INPS.


    NUOVO PARTITO D'AZIONE

    (volantino prodotto in proprio)

    Gennaio 2012
     
    Top
    .
0 replies since 1/7/2012, 14:57   53 views
  Share  
.