-
NPA FORUM
.User deleted
(Ansa) Roma 20 gennaio 2009 - I partiti non rappresentati in Parlamento mettono da parte differenze e polemiche politiche per coalizzarsi in una sola battaglia: impedire che PdL e Pd approvino una legge elettorale per le europee introducendo una soglia di sbarramento al 4-5 per cento ed abolendo le preferenze. Presso la sede del Partito socialista si è tenuta oggi una riunione del Comitato per la Democrazia, al quale aderiscono, altre ai socialisti, Rifondazione comunista, Verdi, Sinistra Democratica, Udeur, Partito Socialdemocratico, Partito Liberale, Nuovo Partito d'Azione, Movimento dei 101.
“E' stato un incontro - ha detto Clemente Mastella al termine della riunione - di garanzia democratica perchè non si cambiano le regole del gioco all'ultimo miglio. La democrazia deve rimanere democrazia e gli elettori devono poter scegliere liberamente. Per questo è giusto che tutti i partiti scendano in campo. Gli eventuali veti di Veltroni o Berlusconi non sarebbero accettabili”.
Per Riccardo Nencini, segretario del Ps, “è ridicolo che Veltroni e Berlusconi continuino a parlare più o meno ufficiosamente di sbarramento per le elezioni europee, a poco più di cinque mesi dall'appuntamento con le urne”. “Se la nuova norma fosse approvata - aggiunge Nencini - si tratterebbe di un “sbarramento alla democrazia” perchè i partiti che non sono presenti in Parlamento, ma sono ben vivi e radicati politicamente e culturalmente in Italia, verrebbero imbavagliati e ignorati”.
Il Comitato chiederà un nuovo incontro con il Capo dello Stato e con gli attuali presidenti della Rai e della commissione parlamentare di vigilanza perchè ritengono di essere destinatari di una vera e propria “censura” da parte del servizio informativo pubblico. Il Comitato inoltre renderà permanente a partire da oggi la sua azione. “Non e' possibile - ha sostenuto Nencini - che partiti che rappresentano l'8% degli italiani abbiano sola la metà degli spazi televisivi concessi a Italo Bocchino”.
Pino A. Quartana, segretario del Nuovo Partito D'azione, ha ipotizzato che tutti i partiti esclusi dalla rappresentanza parlamentare si dimettano dalla giunte locali se la riforma elettorale per le europee venisse approvata con un “colpo di mano”. “Molti dei partiti oggi presenti - ha detto Quartana - hanno fatto la storia d'Italia e trovo particolarmente grave che Veltroni oggi si batta per la nostra cancellazione anche dal Parlamento europeo”.
.
COMITATO PER LA DEMOCRAZIA (comunicato ANSA) |
